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Una volta che l'utente si è collegato a un sistema Unix, gli viene chiesto di inserire un login username (nome utente) e una password (codice segreto). Il login username è il nome univoco dell'utente sul sistema. La password è un codice modificabile conosciuto solo dall'utente. Alla richiesta di login, l'utente deve inserire lo username e alla richiesta della password, deve essere inserita la password effettiva.
Nota: Unix è un sistema case sensitive (fa distinzione tra caratteri minuscoli e maiuscoli). Quindi sia il login username che la password devono essere inseriti esattamente come sono stati creati; il login username è normalmente in minuscolo.
Molti sistemi sono configurati in modo tale da richiedere all'utente il tipo di terminale da usare, il quale dovrebbe essere settato al tipo di terminale usato nella fase di login. Molti computer lavorano se si sceglie il tipo vt100. Gli utenti connessi tramite una workstation Sun molto probabilmente useranno il tipo sun; quelli che usano un Terminale-X molto probabilmente useranno xterms oppure xterm.
Il tipo di terminale indica al sistema Unix come interagire quando una sessione viene aperta.
Può essere necessario risettare il tipo di terminale, digitando il comando:
setenv TERM <tipo di terminale> | -se si usa la shell C (vedere Capitolo 5) |
(Inoltre su alcuni sistemi Unix, ad esempio MAGNUS, è necessario dare il comando unsetenv TERMCAP.)
oppure
TERM=<tipo di terminale>; export TERM | -se si usa la shell Bourne (vedere Capitolo 5) |
dove <tipo di terminale> è il tipo di terminale, come vt100, che si desidera settare.
Quando viene assegnato il proprio account, si riceve una password iniziale. Questa password è importate sia per la sicurezza del sistema sia per una sicurezza personale, perciò la password per il proprio account può essere cambiata a propria scelta. Il comando per cambiare una password è passwd(1). Verrà chiesto di inserire sia la propria vecchia password, sia la nuova password desiderata, quest'ultima due volte. Se si sbaglia la propria vecchia password o non si inserisce quella nuova nello stesso modo per due volte, il sistema indicherà che la password non ha subito cambiamenti.
Alcuni amministratori di sistema hanno programmi che verificano l'accuratezza di una password (che deve essere sufficientemente criptica per assicurare una certa sicurezza al sistema). Un cambiamento di password può essere rifiutato da questi programmi.
Quando si sceglie una password, è importante che questa non sia in qualche modo indovinabile né per qualche sconosciuto che tenta di scoprirla né per un conoscente. I suggerimenti per scegliere e mantenere una password sono i seguenti:
non usare una parola (o parole) di un linguaggio;
non usare il proprio nome;
non usare informazioni che possono essere trovate nel proprio portafoglio;
non usare informazioni comunemente conosciute circa se stessi (come il soprannome, patente di guida, ecc.);
non usare caratteri di controllo. Alcuni sistemi non li accettano;
non scrivere la password in qualche posto;
non dare la propria password a *nessuno*;
usare un mix di tipi di caratteri (alfabetici, numerici, speciali);
usare un mix di caratteri maiuscoli e caratteri minuscoli;
usare un minimo di 6 caratteri;
scegliere una password in modo da poterla ricordare;
cambiare di frequente la propria password;
assicurarsi che nessuna persona vicino a voi vi guardi quando si inserisce la propria password.
Ctrl+D - indica la fine di un flusso di dati; può far uscire dal sistema un utente. L'ultimo caso è disabilitato su molti sistemi
Ctrl+C - interruzione
logout(1) - rilascia il sistema
exit(1) - rilascia la shell
Il sistema identifica un utente attraverso il numero di utente e il numero di gruppo (rispettivamente userid e groupid) assegnati dall'amministratore di sistema. Generalmente non è necessario conoscere il proprio userid e groupid, poichè il sistema traduce in modo automatico lo userid in username (e viceversa) ed il groupid in groupname (e viceversa). Probabilmente si conosce già lo username: è il nome utilizzato per il login. Il groupname non è ovvio, e in realtà si può appartenere a più di un gruppo. Il proprio gruppo primario è quello associato con il proprio username nel file database delle password, configurato dall'amministratore di sistema. Similmente, c'è un file database per i gruppi, dove l'amministratore di sistema può assegnare gruppi aggiuntivi ad un utente.
Nei seguenti esempi il simbolo % è il proprio prompt di shell e non va digitato.
Si può determinare il proprio userid e la lista dei gruppi di appartenenza con i comandi id(1) e groups(1). Su alcuni sistemi id(1) mostra le informazioni sull'utente e le informazioni sul gruppo primario, esempio:
% id uid=1101(frank) gid=10(staff)
su altri sistemi mostra anche le informazioni sui gruppi aggiuntivi di appartenenza:
% id uid=1101(frank) gid=10(staff) groups=10(staff),5(operator),14(sysadmin),110(uts)
Il comando groups(1) mostra le informazioni di tutti i gruppi di appartenenza, esempio:
% groups staff sysadmin uts operator
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