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2. Mail User Agent

Questa sezione contiene informazioni relative agli «agenti utente» (mail user agent o MUA), termine che indica il software che l'utente vede e usa. Questo software fa affidamento sugli «agenti di trasporto» (mail transport agent o MTA) descritti nel Mail Administrator's HOWTO (il quale contiene pure la configurazione degli agenti utente e trucchi per la risoluzione dei problemi per gli amministratori).

2.1 Impostare il proprio editor per la posta

Per fornire assistenza alla composizione della posta i mail user agent chiamano un qualche editor. Quale sia l'editor predefinito dipende da alcune cose. Molti rispettano una convenzione retaggio della preistoria di Unix; se esiste, il contenuto della variabile d'ambiente VISUAL è preso come il nome dell'editor preferito. Se VISUAL non è impostata, è controllata la variabile EDITOR.

Valori comuni per EDITOR comprendono «vi» e «emacs». Ma se si è come me, un tipo che ha sempre un Emacs in esecuzione, la cosa più utile a cui impostare EDITOR è il valore «emacsclient». Lo si usi con le seguenti righe nel proprio file .emacs:


(autoload 'server-edit "server" nil t)
(server-edit)

Il programma emacsclient, quando viene eseguito, prova a stabilire una comunicazione con un'istanza di Emacs che già è in esecuzione e invia il file temporaneo contenente il messaggio di posta ad Emacs per poterlo modificare. L'effetto di questa cosa è che quando il proprio mailer chiama l'editor, viene aperta una finestra di composizione della posta dentro al proprio Emacs.

Quando si è pronti per restituire il file al mailer per la spedizione, si digiti C-x #. Il buffer di posta scompare dalla schermata e l'istanza di emacsclient chiamata dal proprio mailer termina, restituendo il controllo al mailer.

È possibile avere più istanze di emacsclient aperte contemporaneamente senza per questo confondere Emacs. Comunque, chiamare un altro Emacs mentre è in esecuzione una sessione emacsclient può confondere emacsclient tanto che dopo non sarà più in grado di trovare alcuna istanza. Se questo succede, si chiudano tutte le istanze di Emacs e se ne riavvii solo una.

2.2 mutt

Questo è quello che io uso e raccomando. È un discendente di elm ed ha per default comandi simili. Può essere un client POP3 e IMAP e include un supporto eccellente per MIME e PGP. C'è una home page di Mutt a http://www.mutt.org.

Mutt rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.

2.3 elm

Elm è stato il primo mailer moderno orientato allo schermo, ma è rimasto stagnante per anni ed ora è stato destituito da Mutt. Alcune versioni di elm contengono il supporto per POP3. Per maggiori informazioni, si vedano i sorgenti e le istruzioni di installazione di elm nella directory degli agenti utente di posta a Metalab. Ecco alcuni punti che talvolta ossessionano la gente:

No, l'elm grezzo non supporta il PGP. Ci sono alcune patch per il supporto del PGP, ma il supporto PGP di Mutt è superiore. Se si vuole usare il PGP, io raccomando Mutt.

Elm rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.

2.4 pine

Pine è un agente utente progettato per i novizi; include la possibilità di leggere le news e supporto per il protocollo di posta remota IMAP. Un sacco di gente lo consiglia per i nuovi utenti. Io trovo che abbia un insieme di comandi piuttosto povero, configurabilità limitata e un editor nativo difficile da capire. Comunque possiede al suo interno un eccellente supporto per IMAP. Se lo si vuole provare, la distribuzione è disponibile a http://www.washington.edu/pine.

Pine rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.

2.5 Netscape

Il browser Netscape ha al suo interno le funzionalità per gestire POP3 e IMAP e quindi può essere usato come agente utente per la posta. Io non lo raccomando; non è specializzato per essere un MUA e quindi non offre molti servizi che i MUA reali hanno (come la gestione degli alias e del PGP).

Netscape fornisce un proprio mini editor, lo stesso che si usa nel browser (e.g. per i campi testo nei form).

2.6 rmail/smail e vm di Emacs.

Emacs ha un modo chiamato «smail» che può spedire la posta e un altro chiamato «rmail» per leggerla. Il modo smail può essere abbastanza utile, poiché si può comporre la posta dentro un completo ambiente Emacs (ma si veda anche la discussione su emacsclient in questo documento).

Il modo rmail, d'altra parte, non è raccomandato. Ogni volta che lo si esegue, converte l'inbox nel formato BABYL; e questa cosa agli strumenti per la posta ordinari non piacerà affatto (se succede, si lanci M-x unrmail dalla riga di comando di Emacs).

Esiste un lettore di posta (mailreader) per emacs chiamato «vm» che scrive e legge le mailbox (caselle di posta) in formato V7 standard. Non è distribuito con GNU Emacs, ma si può trovare la sua homepage a http://www.wonderworks.com/vm/.

smail/rmail/vm di Emacs non rispettano la convenzione EDITOR/VISUAL. Invece, si usa l'Emacs nel quale sono inglobati.

2.7 BSD mail

Se semplicemente si digita «mail» nella shell di Linux o di un qualsiasi altro Unix moderno, si invocherà una qualche variante del programma «BSD mail». Ha un'interfaccia orientata alla riga originariamente progettata per l'uso sulle TTY. A questo punto, è solo di interesse storico.

BSD Mail ha inventato la convenzione EDITOR/VISUAL.

2.8 Altri agenti utente

È noto che anche i seguenti funzionano sotto Linux. Si consulti «archie» per trovarli...

Non ne so abbastanza su mh e mush per descriverli in dettaglio. Entrambi hanno un'interfaccia abbastanza complessa e sono pensati per utenti sofisticati.


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