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Vista la sua importanza, I18N non è specifico del sistema FreeBSD ed è una convenzione. Siete invitati ad aiutare il progetto FreeBSD per sostenere questa convenzione.
Le impostazioni per la localizzazione o nazionalizzazione sono basate su tre termini principali: Codice Lingua, Codice Nazione e Codifica. I nomi che contraddistinguono una localizzazione sono formati utilizzando questi termini nel modo seguente:
CodiceLingua_CodiceNazione.Codifica
Al fine di localizzare un sistema FreeBSD (o qualsiasi altro sistema UNIX® che gestisca I18N) in una specifica lingua, l'utente deve innanzitutto conoscere i codici della nazione e della lingua desiderati (i codici delle nazioni segnalano alle applicazioni quali convenzioni adottare all'interno di un dato linguaggio). Inoltre, i browser web, i server SMTP/POP, i server web, ecc. possono operare in base ad essi. I seguenti sono esempi di codici lingua/nazione:
Alcune lingue utilizzano codifiche non ASCII, cioè caratteri a 8 bit, estesi o multibyte, vedere multibyte(3) per maggiori dettagli. Le applicazioni più vecchie, non riconoscendoli, li interpretano come caratteri di controllo. Quelle più recenti invece riconoscono di solito i caratteri a 8 bit. A seconda dell'implementazione, è possibile che gli utenti debbano ricompilare un'applicazione con il supporto ai caratteri estesi o multibyte, o debbano configurare l'applicazione in modo corretto. Per essere in grado di immettere e di elaborare caratteri estesi o multibyte, la FreeBSD Ports Collection fornisce vari programmi in differenti linguaggi. Si faccia riferimento alla relativa documentazione I18N del port di FreeBSD.
Precisamente, l'utente deve consultare la documentazione propria dell'applicazione per conoscere come configurarla correttamente o come passare i giusti valori al configuratore/Makefile/compilatore.
Alcune cose da tener presente sono:
Gli insiemi di caratteri rappresentabili dal tipo char del linguaggio C, specifici della lingua (vedere multibyte(3)), cioè ISO-8859-1, ISO-8859-15, KOI8-R, CP437.
Codifiche estese o multibyte, cioè EUC, Big5.
Puoi consultare l'elenco corrente degli insiemi di caratteri nel Registro IANA.
Nota: Con le versioni 4.5 o successive di FreeBSD si utilizzino le codifiche per la localizzazione compatibili con X11.
Nel sistema dei port e dei pacchetti precompilati di FreeBSD, le applicazioni I18N sono facilmente riconoscibili, perché il loro nome include la sigla I18N. Tuttavia, non sempre queste potrebbero supportare la lingua desiderata.
Di solito è sufficiente esportare il valore del nome del locale posto nella variabile LANG all'interno della shell di login. Questo può essere fatto utilizzando il file dell'utente ~/.login_conf oppure il file di configurazione della shell di login dell'utente (~/.profile, ~/.bashrc, ~/.cshrc). Non c'è bisogno di impostare le altre variabili del locale, come LC_CTYPE, LC_CTIME. Per maggiori informazioni si faccia riferimento alla documentazione di FreeBSD specifica per la data lingua.
Puoi settare le due variabili d'ambiente seguenti nei tuoi file di configurazione:
LANG per le funzioni appartenenti alla famiglia POSIX®, setlocale(3)
MM_CHARSET per l'insieme dei caratteri che dovranno usare le applicazioni che supportano lo standard MIME
Ciò va fatto per la configurazione della shell dell'utente, di un'applicazione specifica e per quella di X11.
Ci sono due metodi per impostare il locale, entrambi descritti qui di seguito. Il primo (raccomandato) consiste nell'impostare le variabili d'ambiente in una classe di login, mentre il secondo consiste nell'aggiungere i valori delle variabili d'ambiente al file d'avvio della shell di sistema.
Questo metodo fa sì che le variabili d'ambiente necessarie per il nome del locale e per gli insiemi dei caratteri MIME vengano inizializzate una volta sola per ogni possibile shell di sistema invece di aggiungere specifici assegnamenti per ogni file d'avvio di shell. Il Setup a Livello Utente può essere fatto dall'utente stesso e il Setup a Livello Amministratore richiede i privilegi del superuser.
Ecco un breve esempio di un file .login_conf posto nella directory home di un utente che ha entrambe le variabili impostate alla codifica Latin-1:
me:\ :charset=ISO-8859-1:\ :lang=de_DE.ISO8859-1:
Ecco invece un esempio di un file .login_conf che imposta le variabili per il cinese tradizionale con codifica BIG-5. Si noti che sono state impostate molte variabili perchè alcuni programmi non rispettano come dovrebbero le variabili di localizzazione per il cinese, giapponese e il coreano.
#Gli utenti che non vogliono usare l'unità monetaria o i formati temporali #di Taiwan possono modificare manualmente ogni variabile me:\ :lang=zh_TW.Big5:\ :lc_all=zh_TW.Big:\ :lc_collate=zh_TW.Big5:\ :lc_ctype=zh_TW.Big5:\ :lc_messages=zh_TW.Big5:\ :lc_monetary=zh_TW.Big5:\ :lc_numeric=zh_TW.Big5:\ :lc_time=zh_TW.Big5:\ :charset=big5:\ :xmodifiers="@im=xcin": #Setta il XIM Input Server
Vedere il paragrafo Setup a Livello Amministratore e login.conf(5) per maggiori dettagli.
Controlla che la classe di login dell'utente in /etc/login.conf selezioni la lingua corretta. Assicurati che queste impostazioni appaiano in /etc/login.conf:
nome_lingua:titolo_account:\ :charset=MIME_charset:\ :lang=nome_locale:\ :tc=default:
Ritornando quindi all'esempio di prima che utilizzava Latin-1, si dovrebbe avere una cosa simile a questa:
tedesco:Account Utenti Tedeschi:\ :charset=ISO-8859-1:\ :lang=de_DE.ISO8859-1:\ :tc=default:
Usa vipw per aggiungere nuovi utenti, e crea qualcosa di simile a quanto segue:
utente:password:1111:11:lingua:0:0:Nome Utente:/home/user:/bin/sh
Usa adduser per aggiungere nuovi utenti, in questo modo:
Imposta defaultclass = lingua in /etc/adduser.conf. Tieni presente che in questo modo dovrai inserire una classe default per tutti gli utenti di altre lingue.
In alternativa si può specificare la lingua desiderata ogni volta che appare il prompt
Enter login class: default []:durante l'esecuzione di adduser(8)
Un'altra alternativa è utilizzare il comando nel modo seguente per ogni utente di una diversa lingua che si desidera aggiungere:
# adduser -class lingua
Se utilizzi il comando pw(8) per aggiungere nuovi utenti, invocalo in questo modo:
# pw useradd nome_utente -L lingua
Nota: Questo metodo è sconsigliato perché richiede una inizializzazione diversa per ogni possibile shell. Usa invece il Metodo delle Classi di Login.
Per aggiungere il nome del locale e l'insieme dei caratteri per lo standard MIME, bisogna semplicemente settare le due variabili d'ambiente mostrate di seguito nei file d'avvio della shell /etc/profile e/o /etc/csh.login. Nell'esempio che segue viene utilizzata la lingua tedesca:
In /etc/profile:
LANG=de_DE.ISO8859-1; export LANG MM_CHARSET=ISO8859-1; export MM_CHARSET
Oppure in /etc/csh.login:
setenv LANG de_DE.ISO8859-1 setenv MM_CHARSET ISO8859-1
Lo stesso risultato si ottiene aggiungendo i precedenti comandi al file /usr/share/skel/dot.profile (per i comandi usati in /etc/profile), oppure al file /usr/share/skel/dot.login (per quelli in /etc/csh.login).
Per l'ambiente X11:
Nel file $HOME/.xinitrc:
LANG=de_DE.ISO8859-1; export LANG
Oppure:
setenv LANG de_DE.ISO8859-1
a seconda della shell utilizzata (vedi sopra).
Per tutti gli insiemi di caratteri che sono rappresentabili con il tipo char in C, imposta i font della console adatti alla lingua prescelta in /etc/rc.conf:
font8x16=nome_font font8x14=nome_font font8x8=nome_font
nome_font è il nome di uno dei file di font presenti nella directory /usr/share/syscons/fonts, privato del suffisso .fnt.
Assicurati anche di impostare la giusta mappatura della tastiera e del video per il proprio set di caratteri usando /stand/sysinstall. Una volta all'interno di sysinstall, seleziona Configure, quindi Console. In alternativa, aggiungi le seguenti righe in /etc/rc.conf:
scrnmap=nome_screenmap keymap=nome_keymap keychange="numero_tasto_funzione sequenza"
nome_screenmap viene preso dalla directory /usr/share/syscons/scrnmaps, privato del suffisso .scm. Una screenmap assieme ad una corrispondente mappa dei font è solitamente necessaria nel caso la scheda grafica non gestisca i font via software, ma li abbia codificati internamente; la screenmap serve appunto a rimappare tali font interni nel font prescelto.
Se hai abilitato il demone moused inserendo la seguente riga in /etc/rc.conf:
moused_enable="YES"
allora leggi quanto riportato nel prossimo paragrafo sul cursore del mouse.
Di default il cursore del mouse del driver syscons(4) occupa l'intervallo da 0xd0 a 0xd3 nel set di caratteri in uso. Se la tua lingua utilizza tali caratteri, devi spostare l'intervallo occupato dal cursore. Per far questo con le versioni anteriori alla 5.0 di FreeBSD, inserisci la seguente riga nel tuo file di configurazione del kernel:
options SC_MOUSE_CHAR=0x03
Per le versioni 4.4 e successive aggiungi la seguente riga al file /etc/rc.conf:
mousechar_start=3
nome_keymap deve invece corrispondere a uno dei file presenti nella directory /usr/share/syscons/keymaps, privato del suffisso .kbd. Se sei indeciso su quale keymap scegliere, puoi usare il comando kbdmap(1) per testare le varie mappature senza dover riavviare il sistema.
La variabile keychange è di solito richiesta per programmare i tasti funzione in relazione al tipo di terminale in uso, poiché le sequenze generate da un tasto funzione non possono essere definite in una mappa di tasti.
Assicurati inoltre di impostare il corretto tipo di terminale in /etc/ttys per tutte le voci del tipo ttyv*. Attualmente, le corrispondenze predefinite sono:
Insieme di Caratteri | Tipo di Terminale |
---|---|
ISO-8859-1 o ISO-8859-15 | cons25l1 |
ISO-8859-2 | cons25l2 |
ISO-8859-7 | cons25l7 |
KOI8-R | cons25r |
KOI8-U | cons25u |
CP437 (di default per VGA) | cons25 |
US-ASCII | cons25w |
Per i linguaggi che usano caratteri estesi o multibyte, è bene servirsi del corretto port di FreeBSD nella directory /usr/ports/linguaggio. Poichè alcuni port che si presentano come console sono riconosciuti dal sistema come terminali seriali virtuali (vtty), devi riservare abbastanza vtty sia per X11 che per la console pseudo-seriale. Ecco una lista parziale di applicazioni con cui si possono utilizzare altri linguaggi in console:
Linguaggio | Ubicazione |
---|---|
cinese tradizionale (BIG-5) | /usr/ports/chinese/big5con |
giapponese | /usr/ports/japanese/ja-kon2-* oppure /usr/ports/japanese/Mule_Wnn |
coreano | /usr/ports/korean/ko-han |
Sebbene X11 non faccia parte del progetto FreeBSD, vengono qui fornite alcune informazioni per gli utenti di FreeBSD. Per maggiori dettagli, si faccia riferimento al sito web XFree86™ o a quello del Server X11 utilizzato.
Nel file ~/.Xresources, puoi mettere a punto le impostazioni per I18N specifiche di un'applicazione (ad esempio, i font, i menu, ecc.).
Installa il server TrueType® Common di X11 (x11-servers/XttXF86srv-common) e i corrispondenti font TrueType propri della lingua prescelta. L'impostazione del corretto locale dovrebbe permetterti di visualizzare tale lingua nei vari menu, ecc.
Il protocollo X11 Input Method (XIM) è un nuovo standard per tutti i client X11. Tutte le applicazioni X11 dovrebbero essere scritte come client XIM che ricevono l'input dai server XIM. Vi sono parecchi server XIM disponibili per le differenti lingue.
Alcuni set di caratteri del tipo char del C sono solitamente codificati a livello hardware all'interno delle stampanti stesse. Gli insiemi di caratteri estesi o multibyte richiedono invece una speciale configurazione e si raccomanda l'utilizzo di apsfilter. Puoi anche convertire documenti nei formati PostScript® o PDF utilizzando convertitori specifici per una data lingua.
Il file system di FreeBSD FFS (Fast File System) è completamente a 8-bit, perciò può essere utilizzato con qualsiasi insieme di caratteri del tipo char del C (vedere multibyte(3)), ma non vi è un nome particolare di un insieme di caratteri memorizzato nel file system; cioè, il file system è a 8 bit senza alcuna codifica interna e ignora un'eventuale codifica. Ufficialmente, FFS non supporta ancora alcuna forma degli insiemi di caratteri estesi o multibyte. Tuttavia, esistono per alcuni di questi delle patch indipendenti per il FFS che abilitano tale supporto. Sono solo soluzioni temporanee, non portabili ed si è deciso di non includerle nell'albero dei sorgenti. Si faccia riferimento ai rispettivi siti web della lingua desiderata per ulteriori informazioni e per i file di patch.
Il supporto per il file system di MS-DOS® in FreeBSD offre la possibilità di configurare la modalità di conversione tra gli insiemi di caratteri MS-DOS, Unicode e quelli scelti per il file system di FreeBSD. Consultare mount_msdos(8) per i dettagli.
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.
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