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Ora esamineremo il lato client. In pratica, quando è usata per permettere l'accesso ad una rete remota, questa linuxbox può facilmente servire come un server Samba (networking con Windows), server DHCP, e anche come server web interno. La cosa importante da ricordare è che questa linuxbox deve essere più sicura possibile, poichè serve tutta la rete remota.
Per prima cosa, tu devi avere il ppp compilato nel tuo kernel. Se si vuole permettere a molte macchine di usare il tunnel, allora si ha bisogno di un servizio di firewall e di fowarding. Se il client si indirizza verso una sola macchina, ppp è sufficiente.
Il collegamento è creato lanciando pppd
attraverso un pseudo terminale
creato da pty-redir
e connesso a ssh
. Questo è fatto con una
sequenza di comandi simile a questa:
# /usr/sbin/pty-redir /usr/bin/ssh -t -e none -o 'Batchmode yes' -c blowfish -i /root/.ssh/identity.vpn -l joe > /tmp/vpn-device # sleep 10 # /usr/sbin/pppd `cat /tmp/vpn-device` # sleep 15 # /sbin/route add -net 172.16.0.0 gw vpn-internal.mycompany.com netmask 255.240.0.0 # /sbin/route add -net 192.168.0.0 gw vpn-internal.mycompany.com netmask 255.255.0.0
Semplicemente, quello che fa è far girare ssh, redirezionare il suo imput e l'output su pppd. L'opzione passata a ssh lo configura per girare senza caratteri escape (-e), usando il blowfish crypto algorithm (-c), usando la specificazione dell'identità del file (-i), in terminal mode (-t), e con le opzioni 'Batchmode yes' (-o). I comandi di sleep sono usati per estendere l'esecuzione dei comandi così che ogni processo possa completare il suo setup prima che il successivo parta.
Naturalmente non vuoi dover digitare i comandi sopra riportati ogni volta che vuoi che il tunnel si attivi. Ho scritto un set di script bash che tengono il tunnel attivo e funzionante. Puoi scaricare il package da qui. Devi solamente scaricarlo e decomprimerlo in /usr/local/vpn. All'interno troverai tre files:
Avrai bisogno di editare lo script vpnd
per settare cose come
l'username dei client e il nome dei server. Avrai anche bisogno di modificare
la sezione starttunnel dello script per specificare quale rete stai usando.
Sotto c'è una copia dello script. Noterai che potresti mettere lo script in
una directory differente, hai solamente bisogno di cambiare la variabile
VPN_DIR.
#! /bin/bash # # vpnd: Monitor the tunnel, bring it up and down as necessary # USERNAME=vpn-username IDENTITY=/root/.ssh/identity.vpn VPN_DIR=/usr/local/vpn LOCK_DIR=/var/run VPN_EXTERNAL=vpn.mycompany.com VPN_INTERNAL=vpn-internal.mycompany.com PTY_REDIR=${VPN_DIR}/pty-redir SSH=${VPN_DIR}/${VPN_EXTERNAL} PPPD=/usr/sbin/pppd ROUTE=/sbin/route CRYPTO=blowfish PPP_OPTIONS="noipdefault ipcp-accept-local ipcp-accept-remote local noauth nocrtscts lock nodefaultroute" ORIG_SSH=/usr/bin/ssh starttunnel () { $PTY_REDIR $SSH -t -e none -o 'Batchmode yes' -c $CRYPTO -i $IDENTITY -l $USERNAME > /tmp/vpn-device sleep 15 $PPPD `cat /tmp/vpn-device` $PPP_OPTIONS sleep 15 # Add routes (modify these lines as necessary) /sbin/route add -net 10.0.0.0 gw $VPN_INTERNAL netmask 255.0.0.0 /sbin/route add -net 172.16.0.0 gw $VPN_INTERNAL netmask 255.240.0.0 /sbin/route add -net 192.168.0.0 gw $VPN_INTERNAL netmask 255.255.0.0 } stoptunnel () { kill `ps ax | grep $SSH | grep -v grep | awk '{print $1}'` } resettunnel () { echo "reseting tunnel." date >> ${VPN_DIR}/restart.log eval stoptunnel sleep 5 eval starttunnel } checktunnel () { ping -c 4 $VPN_EXTERNAL 2>/dev/null 1>/dev/null if [ $? -eq 0 ]; then ping -c 4 $VPN_INTERNAL 2>/dev/null 1>/dev/null if [ $? -ne 0 ]; then eval resettunnel fi fi } settraps () { trap "eval stoptunnel; exit 0" INT TERM trap "eval resettunnel" HUP trap "eval checktunnel" USR1 } runchecks () { if [ -f ${LOCK_DIR}/tunnel.pid ]; then OLD_PID=`cat ${LOCK_DIR}/vpnd.pid` if [ -d /proc/${OLD_PID} ]; then echo "vpnd is already running on process ${OLD_PID}." exit 1 else echo "removing stale pid file." rm -rf ${LOCK_DIR}/vpnd.pid echo $$ > ${LOCK_DIR}/vpnd.pid echo "checking tunnel state." eval checktunnel fi else echo $$ > ${LOCK_DIR}/vpnd.pid eval starttunnel fi } case $1 in check) if [ -d /proc/`cat ${LOCK_DIR}/vpnd.pid` ]; then kill -USR1 `cat ${LOCK_DIR}/vpnd.pid` exit 0 else echo "vpnd is not running." exit 1 fi ;; reset) if [ -d /proc/`cat ${LOCK_DIR}/vpnd.pid` ]; then kill -HUP `cat ${LOCK_DIR}/vpnd.pid` exit 0 else echo "vpnd is not running." exit 1 fi ;; --help | -h) echo "Usage: vpnd [ check | reset ]" echo "Options:" echo " check Sends running vpnd a USR1 signal, telling it to check" echo " the tunnel state, and restart if neccesary." echo " reset Sends running vpnd a HUP signal, telling it to reset" echo " it's tunnel connection." ;; esac ln -sf $ORIG_SSH $SSH settraps runchecks while true; do i=0 while [ $i -lt 600 ]; do i=((i+1)) sleep 1 done eval checktunnel done
Io attualmente faccio girare questa configurazione su un Pentium 90 con una distribuzione LRP di Linux. LRP è una distribuzione di Linux che stà in un solo floppy disk. Puoi saperne di più a http://www.linuxrouter.org/. Puoi scaricare il mio package LRP per il client VPN da qui. Avrai bisogno pure dei pacchetti ppp che ssh che puoi trovare nel sito di LRP.
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