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BIOS - Qualunque BIOS che consenta l'identificazione automatica della geometria di un disco e permetta di selezionare la sequenza di dispositivi da cui avviare dovrebbe andar bene. Ho messo in piedi sistemi basati sia su PhoenixBIOS 4.0 che su AMI Plug and Play Flash BIOS.
DISCHI - Un disco fisso interno dedicato a Linux. (primo disco) Un supporto per dischi removibili, con un qualunque numero di dischi. (secondo disco)
Dal momendo che gran parte di questo HOWTO ha a che fare con dischi, da qui in poi userò in genere i termini "primo disco" e "secondo disco". Il primo disco è quello cui si accede inizialmente all'accensione della macchina, comunemente noto come disco di avvio. Ha LILO installato nel MBR ed è dedicato ad un unico sistema operativo, specificamente Linux. Il secondo disco è un disco removibile che contiene uno o più sistemi operativi alternativi che possono o meno avere un boot loader nel MBR o altrove.
Non ci sono altri requisiti hardware/firmware. Qualunque altro requisito sarebbe imposto dal particolare sistema operativo. Ad esempio, anche se potreste riuscire ad installarlo, Solaris 7 non girerà bene su un vecchio computer a 90Mhz! La configurazione e la metodologia qui descritte dovrebbero comunque funzionare bene a prescindere dalla velocità della CPU o da altre periferiche installate.
Sistemi operativi - Ho sperimentato questo processo con Linux (Redhat e Suse), Solaris 7, BeOS, Win 98 e persino MSDOS 6.22. Non vedo alcun motivo per cui non dovrebbe funzionare con Win 95, O/S 2, o FreeBSD. Non ho familiarità con Windows NT o 2000 per cui non so come reagirebbero a questo tipo di configurazione.
Boot loader: Ho usato LILO sul primo disco e bootman del BeOS sugli altri dischi. Ho usato LILO sul primo disco perché era l'unico boot loader che mi consentiva di selezionare l'MBR del secondo disco come partizione di avvio valida. Qualunque boot loader relativamente efficace dovrebbe funzionare sul secondo disco.
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