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Il file system è raffigurato in maniera ottimale da un albero, radicato, per così dire, in /. Le directory /dev, /usr, e le altre directory che stanno all'interno della directory root sono i rami, i quali possono essere a loro volta ramificati, come in /usr/local, e così via.
Esistono varie ragioni per mantenere alcune di queste directory su file system separati. La directory /var contiene le directory log/, spool/, e vari tipi di file temporanei, e come tale, può riempirsi. Riempire il file system root non è una buona idea, quindi scindere la directory /var da / è spesso vantaggioso.
Un'altra motivazione per mantenere certi alberi di directory su altri file system è quando questi alberi sono alloggiati su dischi fisici separati, o sono dischi virtuali separati, come avviene per i mount del Network File System, o dei dispositivi CDROM.
Durante la fase di avvio, i file system elencati nel file /etc/fstab sono montati in modo automatico (a meno che siano specificati con l'opzione noauto).
Il file /etc/fstab contiene una serie di righe il cui formato è il seguente:
device /mount-point fstype options dumpfreq passno
Il nome del dispositivo (che deve esistere), come spiegato nella Sezione 16.2.
La directory (che deve esistere), sulla quale montare il file system.
Il tipo di file system da passare a mount(8). Il file system di default di FreeBSD è ufs.
rw per file system leggibili-scrivibili, oppure ro per file system solamente leggibili, seguite da altre opzioni che potrebbero essere necessarie. Un'opzione comune è noauto per i file system che normalmente non sono montati durante la sequenza di avvio. Altre opzioni sono elencate nella pagina man di mount(8).
Viene usato da dump(8) per determinare quali file system richiedono un dump. Se non si specifica nulla, viene assunto il valore zero.
Determina l'ordine secondo il quale i file system vengono controllati. I file system che devono saltare il controllo devono avere i loro passno settati a zero. Il file system root (che deve essere controllato prima di qualsiasi altra cosa) deve avere il suo passno settato a uno, e i passno degli altri file system devono essere settati a valori maggiori di uno. Se più di un file system ha lo stesso passno allora fsck(8) tenterà di controllare i file system in parallelo.
Il comando mount(8) è ciò che in definitiva viene usato per montare i file system.
La sua forma di utilizzo elementare è:
Esistono molte opzioni, come spiegato nella pagina man di mount(8), ma le più comuni sono:
Opzioni di Mount
Monta tutti i file system elencati nel file /etc/fstab. Le eccezioni sono quei file system specificati come “noauto”, quelli esclusi dalla flag -t, o quei file system che sono già montati.
Fà tutto ad eccezione della attuale system call di mount. Questa opzione risulta utile in congiunzione con la flag -v per determinare quale mount(8) si stia effettivamente tentando di realizzare.
Forza il mount di un file system impuro (pericoloso), o forza la revoca di accesso in scrittura quando si declassa lo stato di mount di un file system da lettura-scrittura a lettura solamente.
Monta il file system in sola lettura. Questo è identico ad usare l'argomento rdonly con l'opzione -o.
Monta il dato file system secondo il tipo di file system specificato, oppure, se affiancato dall'opzione -a, monta solamente i file system di un dato tipo.
“ufs” è il tipo di file system di default.
Aggiorna le opzioni di mount sul file system.
Modalità verbose.
Monta il file system in lettura-scrittura.
L'opzione -o accetta una lista di argomenti separati da una virgola, inclusi i seguenti:
Non permette l'interpretazione di dispositivi speciali sul file system. Questa è un'utile opzione di sicurezza.
Non permette l'esecuzione di binari su questo file system. Questa è un'altra utile opzione di sicurezza.
Non permette l'interpretazione delle flag setuid o setgid sul file system. Anche questa è un'utile opzione di sicurezza.
Il comando umount(8) accetta, come unico parametro, un punto di mount, un nome di dispositivo, l'opzione -a o l'opzione -A.
Tutte queste modalità accettano l'opzione -f per forzare la smontatura, e l'opzione -v per la modalità verbose. Sei avvisato che l'opzione -f non è in generale un buona idea. Smontare in modo violento i file system può mandare in crash il computer o danneggiare i dati sul file system.
Le opzioni -a e -A sono usate per smontare tutti i file system, con la possibilità di specificare i tipi di file system elencandoli dopo la flag -t. Tuttavia, l'opzione -A non tenta di smontare il file system root.
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.
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